Il Sangue dei fratelli
Il sangue dei fratelli (2011), di Emma Pomilio
Versione eBook (epub): http://www.ultimabooks.it/il-sangue-dei-fratelli
In libreria, nell’edizione economica degli Oscar Bestsellers
website: www.emmapomilio.it
Il sangue dei fratelli è un romanzo storico e d’avventura, ambientato all’epoca delle guerre civili tra Mario e Silla, uno dei peggiori momenti nella millenaria storia di Roma. Cicerone afferma che fu un’epoca senza onore. I Romani cominciarono a fare politica con il sostegno degli eserciti. I popolari e gli aristocratici si alternarono al governo, e ogni volta il vincitore massacrava gli sconfitti.
Nel romanzo due famiglie, una di popolari
e una di aristocratici, che hanno stipulato un’alleanza matrimoniale, tentano di
proteggersi reciprocamente nelle varie fasi della guerra e di superare indenni
le proscrizioni, con furberia e coraggio, mentre nell’Urbe si alternano a
marcire mucchi di cadaveri insepolti di aristocratici o di popolari.
Per me
questo è il quarto romanzo. Stavolta avrei voluto come protagonista principale
una donna, ma è arduo trovare nell’antichità delle donne le cui vicende si
prestino a scrivere un romanzo d’avventura. La vita delle donne si svolgeva al
chiuso e la loro qualità più ammirata era il silenzio, il non farsi notare.
Quindi il personaggio principale è un uomo, Fausto, ma ci sono comunque delle
grandi figure femminili.
Quella che io preferisco è l’anziana domina della famiglia aristocratica, una donna di forte carattere, ritenuta severa e
inflessibile, stimata da tutti a Roma. Tra la domina e il protagonista
principale Fausto, un piccolo schiavo, si sviluppa un profondo rapporto. È
lei che determina il destino di Fausto, mentre è ancora un ragazzino, con la
decisione di farlo istruire, dopo avere intuito le sue grandi capacità, la
curiosità e l’amore per il sapere.
Il romanzo è ricco di colpi di scena e
affronta vari argomenti, ma quello che a me piace particolarmente tra le tante
vicende narrate è proprio il legame fra lo schiavo e la donna forte e
intelligente che lo scruta.
Il momento del riscatto, quell’unica occasione
nella vita, arriverà per Fausto ormai adulto, e sarà l’anziana donna ad aiutarlo
e a legittimarlo. Ma lo metterà duramente alla prova. Per conquistarsi il suo
posto nell’Urbe Fausto dovrà dimostrarle di possedere coraggio e intelligenza
non comuni.
La civiltà romana è stata la più crudele con gli schiavi, ma
anche l’unica in cui un dominus poteva liberare uno schiavo e farne un
cittadino senza difficoltà. Pensiamo che in Grecia si doveva riunire l’assemblea
per accogliere un nuovo cittadino, dunque nei Romani c’era anche generosità nei
confronti degli schiavi, non solo crudeltà.
La nobile donna lungimirante
rappresenta bene l’apertura mentale della società romana incline a riconoscere
le capacità e a dare onore al merito.
Data: 8 giugno 2012